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Lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare il concetto di atto libidinoso specificamente tradotto negli articoli 213 del Codice Penale e 215-A, introdotto dalla Legge 13.718/2018, per discutere l'assenza di tassabilità nel primo, che ne rende l'incidenza chiaramente generica, nonché per evidenziare la riproposizione del problema nel secondo tipo, che dovrebbe portare equilibrio tra alcune condotte che oggi vengono interpretate come "stupro". L'articolo cercherà quindi di delimitare la portata della norma penale, sulla base del principio di proporzionalità e ragionevolezza,…mehr

Produktbeschreibung
Lo scopo di questa ricerca è quello di analizzare il concetto di atto libidinoso specificamente tradotto negli articoli 213 del Codice Penale e 215-A, introdotto dalla Legge 13.718/2018, per discutere l'assenza di tassabilità nel primo, che ne rende l'incidenza chiaramente generica, nonché per evidenziare la riproposizione del problema nel secondo tipo, che dovrebbe portare equilibrio tra alcune condotte che oggi vengono interpretate come "stupro". L'articolo cercherà quindi di delimitare la portata della norma penale, sulla base del principio di proporzionalità e ragionevolezza, nell'imputazione del termine "stupratore" all'autore del reato. L'obiettivo è quello di individuare, all'interno della dottrina e della giurisprudenza, quali sono i principali punti controversi e quali sono le conseguenze di un'imputazione basata sul buon senso del giudice, nella lotta contro il sentimento di impunità. Divideremo poi il concetto di atto libidinoso in base al livello di danno arrecato alla vittima, al fine di delimitare quali comportamenti violano il Bene giuridico "Dignità sessuale".
Autorenporträt
Law student at PUCPR. Researcher in the Institutional Scholarship Programme for Scientific Initiation at PUCPR; Researcher in Contemporary Criminal Law at the Paraná Centre for Legal Studies. University course in Economic Criminal Law.