Questo libro si occupa dello studio delle emozioni, del corpo in movimento e dell'esperienza concreta, catturati e amplificati dalla videocamera e dai processi dei media digitali. Esamina come il corpo digitale e le immagini affettive diventino aptiche quando vengono riprodotte meccanicamente e amplificate in post-produzione. Evidenzia l'influenza della pratica della danza postmoderna e l'uso del genere cinematografico Dogme 95. Propone che la ripetizione nel processo di produzione del film sia un elemento fondamentale per il successo dell'opera. Propone che la ripetizione nel montaggio e l'uso del montaggio verticale nella screendance sia uno strumento coreografico e un mezzo per amplificare le risposte empatiche del pubblico a contenuti narrativi informali e personali.