Come è stato possibile che un organo espressamente voluto da un monarca, inizialmente un monarca assoluto, sia potuto resistere nel tempo con delle trasformazioni che ne hanno ampliato gli ambiti di riferimento e di azione invece di ridurli? Come è stato possibile che attraverso la trasformazione più radicale della storia italiana, la nascita della Repubblica nel 1946 l entrata in vigore della Costituzione nel 1948, il Consiglio di Stato sia potuto non solo sopravvivere ma vedere riconosciute costituzionalmente le sue funzioni e prerogative? Come il Consiglio di Stato è cambiato negli anni? Come è arrivato ad affrontare tale fase di passaggio? Perché è stato costituzionalizzato? Chi ha lavorato per questo e soprattutto come si è lavorato per non far scomparire l attuale massimo organo di giustizia amministrativa nel nostro paese? Non sono domande dalle risposte scontate: così come non è stato pacifico il passaggio dal periodo preunitario a quello unitario e liberale, così non lo è stato nel periodo della fase Costituente.