Questo libro ha avanzato un discorso sulla teoria del contratto sociale di Jean-Jacques Rousseau e le sue implicazioni per la legittimità democratica in Africa. Il contratto sociale di Rousseau prevede che lo stato emerga da un contratto stipulato da persone che, prima della nascita dello stato, hanno vissuto nello stato di natura. Nel pensiero di Rousseau, la sovranità appartiene al popolo ed è al tempo stesso indivisibile e inalienabile e, in relazione alla volontà generale, la sovranità è la volontà generale in azione. La sovranità nel pensiero di Rousseau appartiene esclusivamente al popolo che si riserva il diritto di conferire il potere di governo a qualsiasi fiduciario che ritenga opportuno, nonché di ritirarlo in qualsiasi punto egli ritenga che abbia violato i termini del patto sociale. È con questa postulazione che è stato sostenuto che Jean-Jacques Rousseau, con la pubblicazione del Contratto sociale, sembra aver stabilito il prototipo di ogni governo legittimo. È nel contesto di cui sopra che questo libro avanza sia la rilevanza contemporanea che l'implicazione della Teoria del Contratto sociale di Rousseau (RSCT) di fronte all'apparente crisi di legittimità in Africa.