All'alba della Rivoluzione dei gelsomini tunisina, all'inizio del 2011, l'Unione europea (UE) è stata costretta a rivalutare la sua politica di vicinato e a basarla sulla condizionalità politica per sostenere le transizioni democratiche nel suo vicinato meridionale. L'UE si è presto resa conto che non è possibile registrare alcun progresso sostenibile e partecipativo senza responsabilizzare i giovani locali, soprattutto attraverso l'accesso a una migliore istruzione formale e non formale. Questo libro si propone di analizzare in che misura e con quale efficacia il sostegno dell'UE alla Tunisia sia stato fornito dopo il 2011, nei settori della gioventù e dell'istruzione superiore. Basato su dati qualitativi e quantitativi ricavati da una serie di interviste con esperti locali e stranieri, lo studio si concentra in particolare sulla valutazione del programma Erasmus+ della Commissione europea, sul suo impatto sul miglioramento delle opportunità per i giovani e sull'istruzione di qualità in Tunisia, e infine sul suo contributo allo sviluppo di una società civile vivace.