Questo libro raccoglie una ricerca sulla danza in cui il concetto di corpo viene messo in discussione e ristabilito a partire da metodi surrealisti e dalla costruzione di significato nel linguaggio audiovisivo sperimentale. Questo corpo surreale ribalta la logica della convenzionalità e costituisce un passo verso nuovi modi di concettualizzare i pilastri delle pratiche di movimento come lo spazio, il peso, il flusso di energia e il tempo. Di fronte al sospetto ideologico del corpo umano come entità obsoleta non solo per la percezione della realtà ma anche per la creazione nell'arte, la virtualità e il mondo multimediale aprono un intero universo di possibilità infinite. Il mondo concreto, compreso il corpo, cessa di essere un consolidamento fisico biologico per diventare codici trasmutabili. Forse è il momento di riconsiderare il concetto di corpo e aprire il nostro sguardo all'esistenza post-organica.