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La foresta della palude di Lokoli funge da rifugio per diverse specie rare, minacciate ed endemiche. Tuttavia, la riduzione della sua copertura attribuita alle attività umane è percepita come una frammentazione degli habitat delle specie che vi abitano. Ciò è inevitabilmente accompagnato da una perdita di biodiversità. Anche la qualità dell'acqua del fiume Hlan, che alimenta la foresta e da cui dipendono le popolazioni rivierasche, è influenzata dalle attività umane. La caratterizzazione fisico-chimica e microbiologica di questo corso d'acqua di Hlan rivela, da un lato, che l'acqua è inadatta…mehr

Produktbeschreibung
La foresta della palude di Lokoli funge da rifugio per diverse specie rare, minacciate ed endemiche. Tuttavia, la riduzione della sua copertura attribuita alle attività umane è percepita come una frammentazione degli habitat delle specie che vi abitano. Ciò è inevitabilmente accompagnato da una perdita di biodiversità. Anche la qualità dell'acqua del fiume Hlan, che alimenta la foresta e da cui dipendono le popolazioni rivierasche, è influenzata dalle attività umane. La caratterizzazione fisico-chimica e microbiologica di questo corso d'acqua di Hlan rivela, da un lato, che l'acqua è inadatta al consumo umano perché contiene diversi germi batteriologici che rappresentano un reale pericolo per la salute e, dall'altro, che la contaminazione dell'acqua è di origine fecale.Lo studio ha anche affrontato le difficoltà incontrate dagli agricoltori di Lokoli e ha chiarito gli indicatori, le cause e le conseguenze del degrado del terreno che costringono gli agricoltori a sviluppare o adottare strategie di adattamento per mitigare il degrado del terreno. Il coinvolgimento e il sostegno dello Stato, delle associazioni e dei partner di sviluppo delle ONG sono più che indispensabili.
Autorenporträt
Hedo C. B. Sessou es abogado e ingeniero agrónomo, con una Maestría en Ciencias y Gestión Ambiental de la Universidad de Lieja y la Universidad Católica de Lovaina (Bélgica) y una Maestría profesional en Planificación y Gestión de los Recursos Naturales de la Universidad de Abomey-Calavi (Benin).