Il problema è veramente molto grave: il nuovo diritto di cui si parla è quello secondo cui, alcune persone in condizioni cliniche particolari, potrebbero chiedere di uscire da questa vita...Non so se davanti a questo tipo di richiesta abbia il sopravvento lo sgomento, la rabbia, l'incredulità, il sarcasmo o altro destabilizzante situazione emotiva. La problematica è, nelle sue componenti biomediche, etiche, filosofiche, legali, religiose, psicologiche, pedagogiche, antropologiche e sociologiche, di una profondità etica, quantomeno abissale e, come è noto ai naturalisti appassionati, è proprio nelle profondità oceaniche che è possibile reperire forme vitali inimmaginabili. Attenzione: non è che, in questo modesto scritto, si pretenda di illustrare le regole genarli dell'universo ed, in particolare, di quel particolarissimo microcosmo che è rappresentato dalla persona umana.