Il presente lavoro affronta il punto di vista dello Stato sull'applicabilità del diritto penale del nemico al reato di terrorismo. In un contesto di espansionismo penale, favorito dal rafforzamento dell'idea di una società globale del rischio, si è assistito a un'impennata delle pene per reati gravi come il terrorismo. Questo comportamento ha creato lo spazio necessario per l'adozione di misure punitive da parte dello Stato volte a proteggere i beni giuridici essenziali per la società, una delle più controverse delle quali è il Diritto penale del nemico.