¿È stato ricordato, a ragione, che è possibile stabilire un¿analogia fra la traduzione, in quanto atto di ospitalità linguistica, e altre forme di accoglienza. Per questo la traduzione non è un lavoro che riguarda unicamente il linguaggio, ma corrisponde, in verità, a una decisione etica più ampia, che si connette con l¿intera visione della vita. Senza traduzione, le differenti comunità linguistiche sarebbero nell¿impossibilità di comunicare tra loro; noi chiuderemmo gli uni agli altri le porte della storia e negheremmo la possibilità di costruire una cultura dell¿incontro. Senza traduzione, in effetti, non si dà ospitalità, e anzi si rafforzano le pratiche di ostilità. Il traduttore è un costruttore di ponti. Quanti giudizi avventati, quante condanne e conflitti nascono dal fatto che ignoriamo la lingua degli altri e che non ci applichiamo, con tenace speranza, a questa interminabile prova d¿amore che è la traduzione!¿. Papa Francesco