La presenza o l'ufficio del giudice statale nell'efficacia della risoluzione alternativa delle controversie (ADR) è in principio inammissibile. Tuttavia, il suo intervento nasce dalla vigilanza di almeno un contendente. Questo intervento del giudice statale è una realtà occasionale, che è mitigata dalla prudenza degli attori della giustizia alternativa e soprattutto dal rispetto degli imperativi procedurali.In linea di principio, il giudice statale non ha la vocazione di interferire nel processo di risoluzione amichevole delle controversie, poiché si tratta di un sistema di libertà contrattuale e di ricerca di un giusto equilibrio, a differenza dell'istanza giudiziaria. Nella sua interferenza, il giudice statale esercita principalmente due (2) funzioni. Ha un ampio potere di valutazione delle circostanze e della politica delle misure.Il giudice privato cessa di essere il giudice delle parti, anche se la sua decisione è talvolta difficile da applicare. Di conseguenza, il giudice statale garantisce l'efficacia del risultato dell'ADR.