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L'obiettivo di questo studio è analizzare il lavoro svolto nel Gruppo Operativo con Accompagnatori di Adolescenti Ospedalizzati presso il Centro Studi sulla Salute dell'Adolescenza - NESA/UERJ. A tal fine, vengono presentate alcune tappe storiche del rapporto tra la pratica collettiva e il Servizio Sociale nel corso della storia della professione, al fine di riflettere sui progressi e gli insuccessi in questo ambito. Attraverso una revisione della storia istituzionale, si è cercato di conoscere il reparto adolescenti e il lavoro svolto nel Gruppo Operativo, il cui focus è la prospettiva dei…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo di questo studio è analizzare il lavoro svolto nel Gruppo Operativo con Accompagnatori di Adolescenti Ospedalizzati presso il Centro Studi sulla Salute dell'Adolescenza - NESA/UERJ. A tal fine, vengono presentate alcune tappe storiche del rapporto tra la pratica collettiva e il Servizio Sociale nel corso della storia della professione, al fine di riflettere sui progressi e gli insuccessi in questo ambito. Attraverso una revisione della storia istituzionale, si è cercato di conoscere il reparto adolescenti e il lavoro svolto nel Gruppo Operativo, il cui focus è la prospettiva dei diritti e dell'educazione alla salute, intendendo la famiglia come attore fondamentale per il ristabilimento integrale degli adolescenti e la loro partecipazione al processo salute-malattia. Presenta inoltre la tecnica del gruppo operativo di Pichon-Rivière, che, tra le altre tecniche e strumenti, viene utilizzata nel lavoro con il gruppo del reparto NESA. Infine, analizza i limiti e le possibilità del lavoro con i gruppi in un reparto di un ospedale universitario ad alta complessità e le conseguenze del lavoro con il gruppo in relazione alla routine istituzionale e alla vita degli adolescenti e dei loro assistenti e famiglie.
Autorenporträt
Assistente sociale, laureata presso l'Universidade Federal Fluminense (UFF), con una specializzazione in Lavoro sociale e salute nella modalità di residenza di lavoro sociale presso l'Hospital Universitário Pedro Ernesto (HUPE/UERJ), studentessa di master nel Programma post-laurea in Scienze mediche (PGCM/UERJ) e ricercatrice presso la FAPERJ.