Si crede spesso che nell'ultimo terzo del XVI secolo le cronache russe, che sono state condotte dal "battesimo" dello stato di Kiev, entrino in un periodo di declino e degenerazione. L'analisi critica dei materiali esistenti - sia quelli noti da tempo che quelli in preparazione per la scienza - ci fa rifiutare questa visione e immaginare gli anni 1580-1620, compreso il periodo dei disordini di Mosca, come un periodo di intenso sviluppo della nota tradizione culturale, quando furono creati molti monumenti notevoli di cronache ufficiali e private, come la Storia della rovina russa, gli articoli finali della Seconda edizione della Cronografia, il Piskariov e le Nuove cronache.