Il cancro al seno è ancora la principale causa di morte per cancro nelle donne, con un'incidenza che aumenta ogni anno e rappresenta un problema di salute pubblica.L'evoluzione dei trattamenti oncologici e i progressi nella gestione chirurgica del tumore al seno sono stati segnati da una de-escalation terapeutica grazie allo sviluppo della gestione multidisciplinare in oncologia.Lo stato dei linfonodi nel carcinoma mammario è importante da conoscere per stabilire la strategia terapeutica. La probabilità di recidiva del tumore è maggiore nelle donne con coinvolgimento linfonodale e aumenta con ogni linfonodo interessato. Per questo motivo, la cura ascellare è stata a lungo il metodo di riferimento. Tuttavia, questo metodo comporta una morbilità a breve e lungo termine che può deteriorare la qualità di vita di questi pazienti.La tecnica del linfonodo sentinella (SNT) è stata quindi proposta come soluzione per evitare la cura nei pazienti senza coinvolgimento linfonodale.Ma è legittimo utilizzarlo nel contesto della chemioterapia neoadiuvante?