L'esposizione a campi EMF di basso livello legati all'uso di internet produce una crescita endosimbiotica di archei nel cervello e una neanderthalizzazione del cervello umano. Gli archei e i porfirioni sono capaci di magnetopercezione e percezione quantistica dei campi EMF a basso livello, il che porta a un'ulteriore endosimbiosi degli archei. I campi EMF a basso livello prodotti dagli archei neuronali endosimbiotici possono modulare il funzionamento di internet, portando a comunicazioni bidirezionali tra internet e il cervello umano, producendo ibridi uomo-macchina. La percezione endosimbiotica arcaica di campi EMF a basso livello porta all'atrofia corticale cerebrale e alla dominanza cerebellare che produce un disordine cognitivo affettivo cerebellare. Questo porta ad un autismo epidemico e ad un cervello robotico. Il cervello robotico autistico è innescato per interagire con internet ed è regolato da esso, portando a digislavi che sono schiavi di internet. Il cervello robotico autistico è un cervello impulsivo che è surreale e sintetico. Manca di compassione ed empatia e porta ad un'esistenza isolata guidata da internet. I robot stessi sono coscienti sulla base del panpsichismo e gli ibridi robot-umani diventano superuomini supercoscienti.