Totalmente ignorata per l'intero primo millennio, la scena dell'adultera conosce le sue prime timide raffigurazioni nei primi secoli del secondo millennio, per poi, a partire forse dal clima nuovo, provocato dallo spirito della riforma luterana, diventare uno dei soggetti più raffigurati dagli artisti. Il paradossale perdono di Gesù alla peccatrice adultera si presta, così, ad esprimere l'incredibile logica della misericordia divina e il ripristino pieno della dignità umana nella relazione uomo-donna, offuscata dal peccato, per una pienezza nuova di esistenza e di vita.