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In questo ampio saggio, l'autore esamina il declino degli elementi umani nella cultura modernista e la loro sostituzione con enfasi postmoderna sull'antiumanesimo e sull'individuo aggregato. Al centro della sua tesi c'è un appello alla riscoperta concertata dell'impulso rinascimentale, che implica sia una rivalutazione positiva della tradizione classica sia la ricerca di un rinnovamento genuinamente umano degli standard culturali. Oltre a fornire una nuova valutazione dello sforzo letterario e culturale modernista da Conrad a Beckett, il saggio si concentra in particolare sulla scissione tra…mehr

Produktbeschreibung
In questo ampio saggio, l'autore esamina il declino degli elementi umani nella cultura modernista e la loro sostituzione con enfasi postmoderna sull'antiumanesimo e sull'individuo aggregato. Al centro della sua tesi c'è un appello alla riscoperta concertata dell'impulso rinascimentale, che implica sia una rivalutazione positiva della tradizione classica sia la ricerca di un rinnovamento genuinamente umano degli standard culturali. Oltre a fornire una nuova valutazione dello sforzo letterario e culturale modernista da Conrad a Beckett, il saggio si concentra in particolare sulla scissione tra cultura e ideologia e sulle implicazioni di questa malsana biforcazione per i modi in cui la cultura potrebbe manifestarsi nelle società del futuro. Particolare attenzione è rivolta al dibattito Leavis-Snow, culminato nella controversia sulle "due culture" dei primi anni Sessanta, che continua a influenzare le dinamiche culturali, filosofiche e scientifiche di oggi.
Autorenporträt
Donovan Roebert ist Romanautor, Essayist und Künstler und lebt in Südafrika. Er war von 2000 bis 2012 Direktor der SA Friends of Tibet und hat buddhistische Theorie und Praxis gelehrt. Zu seinen Veröffentlichungen zählen vier Romane, zwei Sachbücher und zahlreiche Artikel zu kulturellen und gesellschaftspolitischen Themen.