Il Potere delle idee si propone di evidenziare i mezzi con cui Carlos Lacerda, impegnato politicamente, ha cercato di manipolare ideologicamente il lettore. La sua fede nel "potere delle idee" lo ha portato, fin da giovane, ad appassionarsi alla letteratura, mezzo attraverso il quale, nel corso della sua tumultuosa carriera politica, ha diffuso le sue idee politiche, sia come giornalista che come scrittore e traduttore. Come scrittore, Lacerda ha una notevole produzione letteraria: più di cinquanta opere di vario genere. Come traduttore, si può dire che "sceglieva" le opere che voleva tradurre, opere che secondo lui potevano far luce sulla situazione politica del Brasile. Il politico-traduttore spesso utilizzava tutto il materiale paratestuale delle sue opere letterarie e delle sue traduzioni per diffondere le proprie idee politiche. Questo libro analizza da vicino tre traduzioni realizzate dal "demolitore di presidenti". Sembrava inevitabile che, in virtù della sua grande passione per la politica, della sua non meno intensa passione per la letteratura e della sua vera fede nel "potere delle idee", Lacerda fosse tentato di unire questi aspetti della sua vita e di passare da traduttore-politico a traduttore "politico".