Shaikh Sadaqatullah, terzo figlio di Shaik Sulaiman, era uno studioso erudito di teologia, giurisprudenza e mistica. Studiò dapprima sotto la guida del padre. Fu poi inviato ad Adirampattinam per completare la sua formazione in teologia e mistica sotto la guida di Shaik Al-Makhdoom Abdul Qadir. Shaik Sadaqathullah aveva raggiunto la padronanza di tutti i rami delle scienze islamiche, in particolare della lingua e della letteratura araba. Sembra che abbia compreso appieno il vocabolario, i modi di dire, le frasi e i proverbi utilizzati nelle Maqamat di Hamadani e Hariri. Shaikh Sadaqathullah andò in pellegrinaggio alla Mecca e rimase nei luoghi sacri per due anni. La gente che conosceva l'arabo rimase molto colpita dalla sua erudizione in teologia, giurisprudenza e mistica e dalla sua padronanza della lingua araba. C'erano studenti che prendevano lezioni di Sharh-al-Minhaj ¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ di Ibn Hajar Makki. Aveva già composto diversi lunghi poemi in lode del Profeta e dei grandi santi. In quell'occasione pensò di quintuplicare (aggiungendo 3 emistichi a un distico e rendendolo così di 5 emistichi, chiamato in arabo ¿¿¿¿) il lungo poema come ¿¿¿¿¿¿¿ ¿¿¿¿¿¿¿ composto da Abu Bakr di Baghdad.