La crisi globale dei rifugiati del XXI secolo ha creato uno scenario sconfortante, la cui soluzione passa necessariamente attraverso il diritto internazionale dei diritti umani. Il libro si propone di contrapporre a questo scenario critico la protezione offerta dal diritto a favore dei rifugiati, l'interpretazione dei suoi precetti e le prospettive di una sua corretta applicazione come strumento per migliorare la vita degli sfollati. Il libro offre una breve panoramica storica degli eventi rilevanti nella costruzione dell'istituto del rifugio e un'analisi critica della definizione terminologica fornita dalla Convenzione sullo status dei rifugiati del 1951. Uno spazio è dedicato anche al principio di non-refoulement, ripercorrendone la costruzione storica, l'applicazione coercitiva e le argomentazioni sulla sua classificazione come jus cogens. Il libro esamina i nuovi volti della migrazione e i dettagli della crisi umanitaria all'inizio del XXI secolo, e fa un'analisi economica dell'accoglienza dei rifugiati da parte degli Stati europei e dell'impossibilità di invocare argomenti economici e politici per rimpatriare i rifugiati in luoghi dove i loro diritti essenziali potrebbero essere a rischio.