I crediti IVA rimangono al centro di molte tensioni tra l'amministrazione fiscale e i contribuenti. I contribuenti temono che le regole per il rimborso dei crediti IVA appaiano irrazionali e non oggettive. Esse sollevano un problema di discriminazione e di non conformità al principio costituzionale di uguaglianza. Pertanto, è necessario che le Amministrazioni fiscali ritrovino il loro senso di equità, poiché la loro applicazione sui rimborsi dei crediti IVA tiene maggiormente conto della soggettività anziché dell'oggettività e della natura differenziata della situazione. Essendo la situazione simile, le stesse regole dovrebbero essere adattate o riviste in base al rischio dei contribuenti che il legislatore intende valutare. Pertanto, ci sono due aspetti che il legislatore deve prendere in considerazione per creare disuguaglianze: un fattore di differenza di situazione tra i contribuenti e una restrizione che tenga conto del fatto di moderare le disuguaglianze.