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I magistrati dei Paesi francofoni dell'Africa occidentale non sono al di sopra della legge. Questo vale in generale per i loro colleghi di tutto il mondo. Nell'Africa occidentale francofona, dove il francese è la lingua di lavoro e il diritto è in gran parte ereditato da quello francese, i magistrati possono essere ritenuti responsabili, a determinate condizioni procedurali, del loro comportamento o delle loro azioni riprovevoli. La responsabilità dei giudici può essere incorsa e sostenuta, soprattutto a tre livelli: disciplinare, civile e penale. La legislazione dei Paesi africani francofoni…mehr

Produktbeschreibung
I magistrati dei Paesi francofoni dell'Africa occidentale non sono al di sopra della legge. Questo vale in generale per i loro colleghi di tutto il mondo. Nell'Africa occidentale francofona, dove il francese è la lingua di lavoro e il diritto è in gran parte ereditato da quello francese, i magistrati possono essere ritenuti responsabili, a determinate condizioni procedurali, del loro comportamento o delle loro azioni riprovevoli. La responsabilità dei giudici può essere incorsa e sostenuta, soprattutto a tre livelli: disciplinare, civile e penale. La legislazione dei Paesi africani francofoni dell'ovest del continente prevede un meccanismo che attribuisce ai magistrati un privilegio giurisdizionale. Questo meccanismo procedurale protegge i giudici da eventuali regolamenti di conti e garantisce l'indipendenza del servizio pubblico della giustizia.
Autorenporträt
Gilbert Comlan Ahouandjinou ist Doktor des Privatrechts und der Kriminalwissenschaften, pensionierter Richter und Ehrenvorsitzender der Justizkammer des Obersten Gerichtshofs. Seit etwa zwanzig Jahren ist er als Schiedsrichter am Centre d'Arbitrage et de Médiation de la Chambre de Commerce de Cotonou (CAMEC/CCIB) zugelassen.