Il processo di inclusione degli studenti con disabilità, indipendentemente dalla natura di questa disabilità, avviene in modo molto diverso. In alcuni luoghi, pur avendo successo, è molto lento; in altri, purtroppo, non si verifica. Questo può anche essere comprensibile, considerando che si tratta di un processo, ma ci troviamo di fronte a certe realtà che acuiscono i nostri spiriti e ci fanno avere l'impressione che questa inclusione delle persone con disabilità nella società, a partire dalla scuola, difficilmente avverrà, almeno non come dovrebbe avvenire. Di fronte a questa congiuntura, le istituzioni educative sono obbligate a ricevere, ogni anno, più studenti con disabilità, poiché le leggi e i decreti li sostengono. Fino a che punto questa situazione è, di fatto, valida per gli studenti? Una scuola che non può includerli a causa della mancanza di preparazione dei professionisti coinvolti, della struttura fisica e di altre situazioni che ostacolano il processo, diventa uno spazio escludente piuttosto che inclusivo. Questo studio si basa su autori pro e contro l'attuale processo d'inclusione, ricerche che evidenziano l'aspetto di questi studenti con disabilità nel contesto in cui sono "inclusi".