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L'obiettivo di questo studio è quello di fornire al Servizio Sociale alcune riflessioni sull'aumento del numero di persone anziane affette da HIV/AIDS, evidenziando il processo di invecchiamento con la malattia come espressione della questione sociale. Abbiamo condotto una ricerca sul campo con gli utenti di un gruppo di sostegno dell'Ospedale Universitario Pedro Ernesto, mettendo in luce la loro lunga esperienza con l'AIDS e il loro racconto delle esperienze post-diagnosi. L'età come demarcatore della vecchiaia presenta delle contraddizioni, per cui la nostra trattazione considera le persone…mehr

Produktbeschreibung
L'obiettivo di questo studio è quello di fornire al Servizio Sociale alcune riflessioni sull'aumento del numero di persone anziane affette da HIV/AIDS, evidenziando il processo di invecchiamento con la malattia come espressione della questione sociale. Abbiamo condotto una ricerca sul campo con gli utenti di un gruppo di sostegno dell'Ospedale Universitario Pedro Ernesto, mettendo in luce la loro lunga esperienza con l'AIDS e il loro racconto delle esperienze post-diagnosi. L'età come demarcatore della vecchiaia presenta delle contraddizioni, per cui la nostra trattazione considera le persone affette da HIV/AIDS come anziane a partire dai 50 anni, sottolineandone il significato per gli utenti. Tra le possibili azioni dell'assistente sociale in materia di assistenza alle persone con Hiv/Aids, si evidenzia la natura socio-assistenziale della professione, attraverso azioni socio-educative, segnalando l'importanza di una presa in carico globale in questo ambito.
Autorenporträt
Sozialarbeiterin mit einem Postgraduiertenabschluss der Staatlichen Universität von Rio de Janeiro (UERJ). Fachärztin für Gesundheit im Rahmen des Programms für Sozialarbeit am Universitätskrankenhaus Pedro Ernesto (UERJ), wo sie als Sozialarbeiterin im Gesundheitsprogramm für Erwachsene tätig war und Menschen mit HIV/Aids betreute.