Con la legge 14 febbraio 2006, n. 55 è stato introdotto nel nostro ordinamento l istituto del patto di famiglia . Si tratta della possibilità di un accordo tra un imprenditore e uno dei propri discendenti che, nel rispetto di determinate condizioni e senza che vi possano essere contestazioni in sede di eredità, ha come oggetto il trasferimento dell'azienda o delle quote di partecipazione al capitale della società di famiglia . E una novità importante nel sistema del diritto successorio: nel nostro Paese è infatti piuttosto alta la presenza di imprese a carattere familiare che operano addirittura nell ambito delle società quotate in borsa. Ad oggi, non si è raggiunta una identità di vedute circa la natura e le caratteristiche del patto di famiglia così come disciplinato nel codice civile; lo stesso legislatore, inoltre, non ha ritenuto di dotare il nuovo istituto di una autonoma disciplina dal punto di vista tributario, sebbene sia evidente l esigenza di promozione e di un incentivo che l istituto vuole sviluppare. Gli unici interventi di natura tributaria sono stati introdotti dalla legge finanziaria 2007, limitatamente alle imposte di donazione e successione.