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Negli ultimi anni lo sviluppo della medicina predittiva in ambito oncologico, ha permesso di arrivare a stimare, tramite l'analisi del DNA, la probabilità che una persona sviluppi una neoplasia nel corso della vita. Parallelamente molti genetisti hanno iniziato a interrogarsi su come gestire la percezione del rischio di ammalarsi da parte dei pazienti che, se elevata, può determinare l'insorgenza di distress tumore-correlato, una particolare forma di ansia cronica. Tra i fattori di protezione da questo tipo di distress possiamo elencare, invece, una corretta percezione del rischio e un…mehr

Produktbeschreibung
Negli ultimi anni lo sviluppo della medicina predittiva in ambito oncologico, ha permesso di arrivare a stimare, tramite l'analisi del DNA, la probabilità che una persona sviluppi una neoplasia nel corso della vita. Parallelamente molti genetisti hanno iniziato a interrogarsi su come gestire la percezione del rischio di ammalarsi da parte dei pazienti che, se elevata, può determinare l'insorgenza di distress tumore-correlato, una particolare forma di ansia cronica. Tra i fattori di protezione da questo tipo di distress possiamo elencare, invece, una corretta percezione del rischio e un adeguato supporto sociale. Questo testo cerca di esplorare il legame che intercorre tra il modo in cui è stato suggerito al paziente di sottoporsi ad un test predittivo di suscettibilità a tumori eredo- familiari e la percezione del rischio personale e la ricerca di supporto sociale. In questo elaborato, che si propone di fornire agli studenti e agli operatori in campo genetico e oncologico gli strumenti per comprendere l'importanza di una corretta comunicazione medico - paziente, vengono analizzati i risultati emersi da uno studio innovativo condotto presso le U.O. Oncologia e Senologia della AOUP.
Autorenporträt
Vanessa De Tommaso, dottoressa magistrale in Psicologia Clinica e della Salute, si laurea presso l'Università degli Studi di Pisa. Approfondisce la sua formazione attraverso esperienze di tirocinio e volontariato presso le U.O. Neurologia e Psichiatria della AOUP, l¿U.O. Psicologia del NOA e l'Hospice della Fondazione Don Gnocchi a Marina di Massa.