Il Codice Deontologico Nazionale dei Mediatori definisce la mediazione, sia essa giudiziaria o convenzionale, come "un processo strutturato basato sulla responsabilità e sull'autonomia dei partecipanti che, volontariamente, con l'aiuto di una terza parte neutrale, imparziale e indipendente, priva di poteri decisionali o consultivi, promuove, attraverso discussioni confidenziali, l'instaurazione e/o il ristabilimento di legami, la prevenzione e la risoluzione dei conflitti". Gli avvocati potrebbero, alla luce delle competenze sviluppate durante la loro formazione e dell'esercizio delle loro funzioni, intervenire nel contesto della mediazione internazionale di pace, come mediatori o ausiliari della giustizia, a condizioni naturalmente ancora da stabilire.