Il processo naturale di acidificazione dei suoli derivati dalle ceneri vulcaniche può essere accelerato da attività antropiche quali: cambio di destinazione d'uso dei terreni, agricoltura altamente intensiva senza considerare la sostituzione dei nutrienti estratti dalle specie vegetali e pratiche di gestione inadeguate quali: lavorazioni intensive del suolo e applicazione prolungata di fertilizzanti a reazione acida, senza considerare i loro limiti d'uso e le proprietà chimiche del suolo, hanno causato una graduale acidificazione dei suoli sottoposti a questo tipo di gestione, rendendo addirittura antieconomica la produzione di specie vegetali sensibili all'acidificazione. Questa pratica di gestione sbilancia la capacità tampone del suolo che, insieme al processo di assorbimento dei nutrienti da parte delle piante, rilascia significative concentrazioni di ioni H+ nella soluzione del suolo, portando a una diminuzione del pH. Per questi motivi, la scelta del fertilizzante azotato deve tenere conto della sua reazione acido-base e delle proprietà chimiche del terreno.