The Traumatic Self in the Inclusive Exclusion Politics of Democracy - indaga i molteplici discorsi che assediano la scomparsa di P. Rajan, giustiziato politicamente durante l'Emergenza Nazionale del 1975 in India, che hanno facilitato la costruzione di una presenza in sua assenza per la psiche collettiva dello Stato del Kerala. Questi discorsi intorno alla sua scomparsa meritano un'attenzione particolare, perché enunciano a gran voce la brutalità esibita dallo Stato nei confronti di un suo simile, l'implacabile silenzio delle autorità, la pura impotenza della famiglia di una vittima e le cicatrici che non guariscono con il tempo. La lettura del "caso Rajan" e dell'Emergenza nazionale in India, insieme al concetto di stato d'eccezione di Giorgio Agamben, permette di individuare molte analogie. Il libro legge l'episodio del caso Rajan accanto alla visione di Agamben sulla forma di vita e alle osservazioni di Michel Foucault sulla biopolitica. Si concentra anche sul trauma lasciato da una fase della politica democratica indiana su una famiglia, e in particolare su un padre che è stato un microcosmo per l'India in generale che ha sopportato il dolore della perdita di un parente a causa della brutalità della polizia.