Le apparizioni di Valmala (Piemonte sud-occidentale) del 1834 si collocano a pieno diritto nel cosiddetto "Rinascimento mariano" Ottocentesco, di cui sono principali rappresentanti i più conosciuti avvenimenti di La Salette e Lourdes. Le apparizioni sono espressioni polivalenti, portatrici di differenti significati: sono infatti esperienze religiose di singoli individui, i veggenti, ma anche un fenomeno collettivo di una comunità religiosa, che proietta su di esse credenze e speranze. Partendo da un inquadramento concettuale e storico del fenomeno santuariale e delle mariofanie, il testo ripercorre la storia del Santuario di Valmala, intitolato a Maria Madre della Misericordia: la leggenda di fondazione, le dinamiche dell'affermazione della devozione ravvisabili nei documenti e nelle opere devozionali e gli ex-voto, testimonianze concrete di un divino beneficio. In appendice compare l'inedito elenco della documentazione conservata nell'archivio del Santuario, preziosa testimonianza per custodire la storia di questo luogo e la nostra comune storia.