Il seminario RSI di Jacques Lacan (1973-1974) si riferiva all'articolazione dei tre registri, Reale, Simbolico e Immaginario, la cui intricatezza era nella struttura del nodo borromeo. Se da un lato Lacan ha steso il nodo per far emergere i suoi diversi "luoghi", dall'altro ne ha presentato la consistenza spaziale. Introducendo nuove nozioni come la forma destrogira e levogira delle sue configurazioni, Lacan entra in un territorio già noto a chimici e biologi. Da Pasteur e Van 'Hoff alla topochimica, passando per la stereospecificità della biologia del "caso e della necessità" di Jacques Monod, le molecole hanno rivelato strani poteri nello spazio, di cui la chiralità è testimone. Tentando di applicare tali nozioni alla psicoanalisi, Lacan apre la strada a una rifondazione della teoria psicoanalitica, e probabilmente della sua pratica. "Il complesso di Edipo (...) implicito nel nodo potrebbe essere legato in modi diversi? Quale posto va dato alle diverse topologie del nodo? Come si lega l'oggetto a a ciascun registro? Un'algebra di queste configurazioni sembra possibile con i numeri quaternioni di William Rowan Hamilton.