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Nel quadro della teoria della percezione in Aristotele, questo libro si occupa del senso dell¿udito nell¿intero Corpus Aristotelicum. L¿autore, oltre ad analizzare gli aspetti più specificamente anatomici, fisiologici e patologici, ha dato ampio spazio al complesso tema della relazione tra udito e linguaggio. In questo modo si evidenzia il ruolo fondamentale dell¿udito in ordine all¿apprendimento (anche animale) e allo sviluppo intellettivo (specialmente umano). Tra le ulteriori implicazioni dell¿udito, sono stati approfonditi i fenomeni fisici di eco, rimbombo, risonanza e psico-fisici delle…mehr

Produktbeschreibung
Nel quadro della teoria della percezione in Aristotele, questo libro si occupa del senso dell¿udito nell¿intero Corpus Aristotelicum. L¿autore, oltre ad analizzare gli aspetti più specificamente anatomici, fisiologici e patologici, ha dato ampio spazio al complesso tema della relazione tra udito e linguaggio. In questo modo si evidenzia il ruolo fondamentale dell¿udito in ordine all¿apprendimento (anche animale) e allo sviluppo intellettivo (specialmente umano). Tra le ulteriori implicazioni dell¿udito, sono stati approfonditi i fenomeni fisici di eco, rimbombo, risonanza e psico-fisici delle illusioni acustiche; il ruolo della musica e l¿importanza dell¿ascolto in ambito etico, estetico, retorico, politico; infine i rapporti con la memoria e la reminiscenza e con il sogno.
Autorenporträt
Stefano Martini, che ha conseguito laurea e dottorato in Filosofia presso l¿Università di Padova, città in cui è nato e vive, collabora con tale Ateneo. Attualmente si occupa di filosofia antica, anche in relazione ai `saperi¿ orientali, e di storia della medicina. Tra le pubblicazioni più recenti: Democrito: filosofo della natura o filosofo dell¿uomo?, Bisturi, fuoco e parola, L¿utopia è possibile e Aristotele e il senso dell¿udito.