47,99 €
inkl. MwSt.
Versandkostenfrei*
Versandfertig in 1-2 Wochen
payback
24 °P sammeln
  • Broschiertes Buch

Per più di tre secoli, la schiavitù africana è persistita in Brasile, strutturando le relazioni sociali del Paese. Dopo l'abolizione, il discorso prodotto dalle élite intellettuali del Paese, basato sul mito della democrazia razziale, ha mascherato la situazione di oppressione in cui vive ancora oggi la popolazione nera brasiliana. Nelle scuole, l'insegnamento della storia che si presenta come liberatorio ha spesso contribuito a mantenere i pregiudizi. Basandosi su un quadro teorico ancorato a Gramsci e Jorn Rüsen, Henrique Ferreira Pacini espone le contraddizioni tra un curriculum di storia…mehr

Produktbeschreibung
Per più di tre secoli, la schiavitù africana è persistita in Brasile, strutturando le relazioni sociali del Paese. Dopo l'abolizione, il discorso prodotto dalle élite intellettuali del Paese, basato sul mito della democrazia razziale, ha mascherato la situazione di oppressione in cui vive ancora oggi la popolazione nera brasiliana. Nelle scuole, l'insegnamento della storia che si presenta come liberatorio ha spesso contribuito a mantenere i pregiudizi. Basandosi su un quadro teorico ancorato a Gramsci e Jorn Rüsen, Henrique Ferreira Pacini espone le contraddizioni tra un curriculum di storia scolastica basato sull'eurocentrismo liberale e le nuove narrazioni introdotte dalla legislazione brasiliana sulle relazioni etnico-razziali.
Hinweis: Dieser Artikel kann nur an eine deutsche Lieferadresse ausgeliefert werden.
Autorenporträt
Licencjat z historii na Uniwersytecie w São Paulo, specjalizuj¿cy si¿ w historii kultury na Papieskim Uniwersytecie Katolickim w São Paulo. Posiada tytü magistra edukacji na Wydziale Edukacji USP i obecnie studiuje doktorat na tej samej uczelni.