Il presente lavoro di ricerca è partito da pensieri e riflessioni su come si è costituito il concetto di diritto, e quali sono le conseguenze attuali di questa idea, in particolare il diritto al gioco e al gioco. Una situazione più che ovvia, mi hanno detto, come possiamo dubitare o mettere in dubbio i diritti e le garanzie di questi diritti? È per questo motivo, per l'ovvietà, che il lavoro di ricerca è stato indirizzato su questa via, sulla via dell'ovvio, dato che ciò che si crede così ovvio non lo è.Questo libro è organizzato in quattro capitoli. Questi capitoli fanno un percorso non solo storico ma anche genealogico, problematizzando le posizioni epistemologiche che sono state legate al diritto e al diritto al gioco e al gioco. Di conseguenza, i discorsi su queste posizioni egemoniche entrano come verità assolute nelle pratiche storiche, sociali e politiche.