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Questa ricerca fa parte degli studi sulla morte dal punto di vista della storia culturale. Dall'analisi del discorso dei testi biblici e giuridici e dei registri delle istituzioni ispaniche, il lettore può osservare che il suicidio era un fenomeno esistente e che, pur essendo un atto negativo, nella grande maggioranza dei casi veniva tollerato in funzione della qualità dell'individuo e del momento socio-politico che si stava vivendo nel regno. Nel corso dell'opera si evidenzia la singolarità della tradizione giuridica castigliana che, a differenza di altri regni europei, si caratterizzava per…mehr

Produktbeschreibung
Questa ricerca fa parte degli studi sulla morte dal punto di vista della storia culturale. Dall'analisi del discorso dei testi biblici e giuridici e dei registri delle istituzioni ispaniche, il lettore può osservare che il suicidio era un fenomeno esistente e che, pur essendo un atto negativo, nella grande maggioranza dei casi veniva tollerato in funzione della qualità dell'individuo e del momento socio-politico che si stava vivendo nel regno. Nel corso dell'opera si evidenzia la singolarità della tradizione giuridica castigliana che, a differenza di altri regni europei, si caratterizzava per essere più indulgente nei confronti del suicida e dei suoi familiari.La vita quotidiana è l'ambito in cui il suicidio irrompe violentemente nella cronaca. Le autorità civili ed ecclesiastiche indagarono su alcuni casi fino a punire il suicida o a scagionarlo come malato di mente. Le cause sono diverse come diverse sono le donne e gli uomini che si sono suicidati con atti improvvisi o premeditati. La "disperazione" divenne una via d'uscita per religiosi, militari, schiavi, mercanti e chiunque trovasse la propria esistenza più insopportabile della morte.
Autorenporträt
José Edgar Nieto Arizmendi est un historien de l'Université nationale autonome du Mexique. Ses recherches portent sur l'incidence du suicide dans la vie quotidienne et sur l'histoire des femmes au Mexique. Il contribue au Diccionario enciclopédico del feminismo y los estudios de género en México (2019).