Villa Adriana è una delle più straordinarie realtà archeologiche del mondo e costituisce uno dei punti più alti dell'offerta culturale presente sul suolo italiano. È la villa imperiale romana più complessa che si sia conservata ed è oggetto di ammirazione e studio da almeno mezzo millennio. Oltre ad offrire la vista di monumentali architetture è sede di molteplici attività come scavi, workshop ed eventi culturali, nonché di strutture logistiche della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio. Per dare nuovo impulso alla fruizione di questo patrimonio, la tesi si pone come obiettivo la valorizzazione e la musealizzazione dell'area del Teatro cosiddetto Greco, edificio dai caratteri misti, tipologicamente unico nel suo essere ibrido. Il progetto si articola in due parti: nella prima si definisce un'ipotesi ricostruttiva plausibile del teatro com'era. Sulla base di questo lavoro preliminare e fondamentale, nella seconda parte si espone come il teatro possa essere ricostruito sul suo sedime originale, attraverso tecnologie reversibili e materiali contemporanei.