Questo libro cerca di comprendere lo spazio dei diritti contestati e lo spazio della negoziazione attraverso l'esplorazione delle rivendicazioni contestate sulle risorse comuni tra gli abitanti dei villaggi e un'azienda agroindustriale. Il libro sostiene che la politica di concessione della terra porta all'isolamento della terra e crea le condizioni per l'esclusione delle popolazioni locali dalle risorse comuni, che vengono poi messe sotto controllo privato, trasformate in merci e aperte al mercato fondiario. Questa politica crea soprattutto dispute e conflitti fondiari e rivendicazioni contestate sul significato dei diritti di proprietà delle risorse. Lo studio mostra anche che la contestazione sul significato dei diritti porta all'apertura di spazi di negoziazione e permette l'emergere della governance locale. Lo studio sostiene che per governance locale si intende un'azione collettiva stabilita dalla popolazione locale. Ciò sarà chiaramente dimostrato nel caso delle comunità locali che lottano per negoziare con le agenzie statali locali per ottenere diritti sicuri sull'acqua. Lo studio illustrerà infine il successo della negoziazione per l'acqua attraverso accordi locali, in particolare i regolamenti guidati dalla comunità e le reti comunitarie con gli esterni, come le ONG e l'alto governo.