L'elettrocardiografia è la metodica diagnostica più sensibile per rilevare disturbi di ordine elettrico a carico del muscolo cardiaco, e sebbene oggigiorno l'ecocardiografia sia l'esame più efficace per individuare disturbi di tipo strutturale e cinetico a carico del cuore, l'ecg risulta tuttavia ancora largamente utilizzato nell'attività clinica ambulatoriale. Il lavoro condotto mira ad ottenere una stima di quanto possa essere sensibile e specifica la lettura del tracciato ecg per diagnosticare l'ingrandimento camerale atriale nei pazienti affetti da endocardiosi mitralica, concentrandosi sul rapporto fra aumento della durata della deflessione elettrocardiografica P e alcune misurazioni ecocardiografiche.