La scelta di trattare il trust, istituto di common law, nasce dalla combinazione fra il mio amore per il diritto di famiglia e il mio spirito d'avanguardia. L'ultima grande Riforma del diritto di famiglia italiano fu quella del 1975, per quegli anni, indubbiamente attuale ed esemplare in tutta Europa. A quarant'anni di distanza, però, il contesto sociale e culturale nel quale si inserisce il diritto di famiglia è completamente cambiato: mentre in Europa gli emendamenti e le novità non si sono fatte attendere, in Italia poco è cambiato. Da qui l'esigenza di rispondere alle lacune del nostro diritto utilizzando strumenti che possano inserirsi nella cornice dell'ordinamento italiano senza violarlo. Il trust, quale strumento di pianificazione patrimoniale, risponde brillantemente a queste necessità.