Dall¿antichità fino ai nostri giorni, autori credenti delle varie religioni, filosofi, letterati, uomini di scienza e non credenti hanno scritto sull¿amicizia. Tutti questi autori ne hanno messo in evidenza il grande valore. Scrivere un altro libro sull¿amicizia potrebbe significare correre il rischio di essere ripetitivi. Tuttavia questo lavoro non è superfluo: gli antichi saggi hanno sentenziato che ¿repetita iuvant¿, ossia ¿le parole su certi argomenti giovanö. Quest¿opera però non si giustifica soltanto in virtù dell¿antica massima, ma per almeno due ragioni: per la forma letteraria e per il contenuto. Circa la forma, ho cercato di adottare quella dialogata: un dialogo, condotto con parole accessibili a ogni categoria di lettori. Riguardo al contenuto, ho cercato di fornire ai lettori, circa l¿amicizia, una sintesi del pensiero di vari scrittori, di tutti i tempi, cominciando dagli autori biblici e giungendo fino agli autori contemporanei. In sostanza, il libro è come un ¿aperitivö che vorrebbe indurre il lettore ad approfondire l¿argomento con la lettura dei testi degli autori citati.