La lingua francese è stata imposta a molti popoli dell'Africa sub-sahariana nel corso della storia, ovvero con la colonizzazione. Questa situazione ha portato alla convivenza del francese con le lingue locali dei popoli colonizzati. Tuttavia, ogni lingua ha un proprio substrato e una propria sintassi, che vengono attivati nelle situazioni comunicative. Il risultato è un'interferenza linguistica, uno xenismo e un variantismo. Questi fatti linguistici sono percepibili nella produzione letteraria di alcuni scrittori africani come Sony Labou Tansi e Mongo Béti. È in questo contesto sociale africano che è nata la questione del variantismo francese nel romanzo africano in lingua francese: "Le variationnisme du français dans La vie et demie di Sony Labou Tansi e Branle-bas en noir et blanc di Mongo Béti: Étude grammaticale et énonciative".Siamo consapevoli che il tema del "variantismo" del francese nella scrittura africana è stato e rimane oggetto di numerosi lavori e studi. Non si può quindi escludere il rischio di un'impressione di "déjà vu".