Sono passati cinquant'anni da quando Gianfranco Folena propose l'etichetta di «veneziano de là da mar» in riferimento ai volgari venezianeggianti diffusi nel Mediterraneo orientale del Medioevo e della prima età moderna, dalla Dalmazia all'Egeo (con Creta) fino all'Oltremare crociato. Da allora, su impulso del saggio di Folena, diverse ricerche si sono concentrate su singole aree (Ragusa/Dubrovnik, Candia/Creta, Cipro), facendo luce sulle dinamiche sociolinguistiche del contatto fra il veneziano e le lingue locali e sulle caratteristiche strutturali delle scriptae venezianeggianti attestate.
Mancava ancora, però, un'opera generale, che fungesse al contempo da sintesi delle ricerche già pubblicate e da punto di partenza per indagini future. È questo lo scopo del presente libro, che raccoglie i contributi di alcuni fra i maggiori specialisti del veneziano fuori e anche dentro Venezia. La progressione dei saggi secondo le macroaree (Venezia e l'Oltremare; Dalmazia; Candia e il Levante), i frequenti rimandi interni e l'ampio indice onomastico sono concepiti per fare del volume un'opera di riferimento, interamente dedicata a un capitolo importante e ancora poco noto di storia delle varietà italo-romanze fuori d'Italia.
Mancava ancora, però, un'opera generale, che fungesse al contempo da sintesi delle ricerche già pubblicate e da punto di partenza per indagini future. È questo lo scopo del presente libro, che raccoglie i contributi di alcuni fra i maggiori specialisti del veneziano fuori e anche dentro Venezia. La progressione dei saggi secondo le macroaree (Venezia e l'Oltremare; Dalmazia; Candia e il Levante), i frequenti rimandi interni e l'ampio indice onomastico sono concepiti per fare del volume un'opera di riferimento, interamente dedicata a un capitolo importante e ancora poco noto di storia delle varietà italo-romanze fuori d'Italia.