La nostra ricerca è un approccio analitico dal punto di vista filosofico di come il sistema patriarcale in passato abbia negato la condizione di persona alla nostra infanzia, in modo tale che il nostro obiettivo è quello di analizzare il processo di negazione, soprattutto nei confronti della bambina, generando così ciò che abbiamo riferito alle illusioni perdute, in quanto è un processo che stava determinando la donna sottomessa, la donna-prodotto, che ideologicamente è ciò che la società dei consumi ha prodotto e determinato nel presente, cioè la condizione dell'essere umano come prodotto.