L'immunità diplomatica, inizialmente indistinguibile dai privilegi, è stata trattata come lo stesso concetto. Nel XVI secolo emerse l'immunità penale, seguita dall'immunità per le missioni nel XVII secolo. Questi principi sono stati fondamentali per la formazione del diritto internazionale moderno. Gli agenti diplomatici godono di privilegi e immunità più elevati rispetto agli agenti consolari, il che riflette la natura politica della diplomazia rispetto alla natura amministrativa delle funzioni consolari. Gli agenti consolari godono di un'immunità civile limitata, principalmente per gli atti ufficiali. Sono responsabili per contratti o danni personali, come specificato nell'articolo 45 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari.
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