I restauri dentali estetici devono corrispondere alle dimensioni, alla forma, al colore, alla consistenza e alla traslucenza dei denti naturali che vanno a sostituire. Sebbene i restauri in porcellana fusa con ceramica abbiano una lunga storia di successi clinici, hanno sottostrutture metalliche che possono portare a risultati estetici non ottimali. I restauri in ceramica possono essere progettati con nuclei traslucidi con proprietà ottiche che corrispondono alla dentatura naturale. Le crescenti esigenze estetiche hanno portato all'uso diffuso di restauri in ceramica integrale. Le ceramiche dentali, come la porcellana feldspatica e la vetroceramica, forniscono risultati estetici accettabili rispetto a un moncone non colorato, grazie alla loro trasmissione della luce. Tuttavia, la natura fragile delle ceramiche può causare guasti da fatica dopo un carico ciclico. La zirconia è stata introdotta in odontoiatria come materiale alternativo grazie alle sue eccellenti proprietà meccaniche. La zirconia presenta una trasformazione di fase da tetragonale a monoclino al momento del raffreddamento, accompagnata da un aumento di volume compreso tra il 3% e il 5%. Se da un lato ciò impone tensioni residue di compressione e la conseguente tempra della trasformazione, dall'altro provoca microcricche e proprietà meccaniche compromesse.