L'integrazione fra architettura e paesaggio, fra natura e costruito ha sempre suscitato un grande interesse nella professione dell'Architetto. La scelta della progettazione della Cittadella dello Sport di Siena nasce dalla volontà di confrontarsi con questo tema. Pensando alla Toscana, l'immaginario collettivo vola subito a quei paesaggi suggestivi rappresentati da una cascina isolata che si erge su un colle, preceduta da un lungo viale costeggiato di cipressi. L'intento è quello di integrare i nuovi impianti sportivi, il Palazzetto dello sport, la Piscina, il Centro Sportivo e il Parco dello Sport con le preesistenze storiche, ambientali e territoriali. La sfida di fondere col territorio strutture che per antonomasia nella cultura architettonica tendono alla visibilità e pertanto risultano essere in antitesi con esso, è stata il punto verso il quale si è mirato fin dalle prime fasi progettuali. Con il presente lavoro si intende intraprendere un percorso che parte dalle radici storiche, paesaggistiche e naturalistiche della campagna senese per arrivare alla proposta di una soluzione progettuale in cui l'architettura si lega al territorio e lo valorizza.