Questo libro esamina "L'influenza del primo africentrismo sul giudaismo: base per il cristianesimo africano". L'autore suggerisce che l'esplorazione delle implicazioni del primo africentrismo sul giudaismo rivela l'autenticità del cristianesimo africano nell'Africa contemporanea. Queste indagini e implicazioni mirano a decolonizzare il cristianesimo e la teologia cristiana dalla colonizzazione e dalla dominazione occidentale in Africa. Inoltre, l'autore propone che l'Africa (Egitto) sia stata l'arena preparatoria per la visione del mondo e la cultura degli antichi israeliti. L'esame indica che sia gli antichi africani sia gli antichi israeliti hanno avuto un ruolo nel dramma redentivo. Inoltre, l'autore valuta l'"africanizzazione della nazionalità degli antichi israeliti", suggerendo che i loro quattrocentotrenta anni in Egitto (Africa) implicano una nazionalità africana. Inoltre, l'autore evidenzia il comunismo africano nel deserto tra gli antichi israeliti (ebrei africani) e gli africani simpatizzanti (le moltitudini miste) durante l'Esodo (Esodo 12:38). Il testo considera anche il potenziale di unificazione tra africani ed ebrei.