L'insufficienza cardiaca è definita come l'incapacità del cuore di fornire una potenza sufficiente a soddisfare le esigenze metaboliche degli organi; la sua prevalenza nella popolazione generale è compresa tra il 2% e il 3%, e sale al 20% negli ottuagenari.In Mali, negli studi condotti negli ospedali del CHU du point G nel 2004, l'insufficienza cardiaca è stata il principale motivo di ammissione al reparto di cardiologia, con un tasso del 41,3%.Lo scompenso dell'insufficienza cardiaca può progredire fino alla fase acuta, che può essere complicata da una condizione nota come shock.Esistono 4 tipi di shock: ipovolemico, cardiogeno, anafilattico e settico. Nel nostro studio ci occupiamo specificamente dello shock cardiogeno, che clinicamente presenta segni di ipoperfusione tissutale associati a una bassa gittata cardiaca.È associato a una morbilità e mortalità che varia a seconda dell'eziologia, con un tasso di mortalità del 40-70%, e il suo trattamento si basa su vasopressori di tipo vasocostrittore e inotropo positivo. Lo scopo del nostro studio è stato quello di esaminare l'uso pratico di questi inotropi positivi nei reparti di cardiologia del Mali (Bko).