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In questo libro si argomenta sull'integrazione delle persone sorde nella scuola e nella società. Si sottolinea che una buona integrazione scolastica dà luogo ad una integrazione inclusiva e completa a tutti i livelli della società. Vengono enunciate le leggi vigenti a livello Nazionale, Europeo e Internazionale che garantiscono i diritti delle persone sorde. Si riscontra che spesso le leggi vengono disattese perché l'ostacolo più grosso è rappresentato dalle barriere mentali e culturali difficili da abbattere. Si racconta la storia dei sordi partendo dall'antichità classica sino ai giorni…mehr

Produktbeschreibung
In questo libro si argomenta sull'integrazione delle persone sorde nella scuola e nella società. Si sottolinea che una buona integrazione scolastica dà luogo ad una integrazione inclusiva e completa a tutti i livelli della società. Vengono enunciate le leggi vigenti a livello Nazionale, Europeo e Internazionale che garantiscono i diritti delle persone sorde. Si riscontra che spesso le leggi vengono disattese perché l'ostacolo più grosso è rappresentato dalle barriere mentali e culturali difficili da abbattere. Si racconta la storia dei sordi partendo dall'antichità classica sino ai giorni nostri. Si analizza in modo particolare la Lingua dei Segni; si consiglia un metodo di educazione bilingue esponendo precocemente il bambino sordo sia all'Italiano parlato sia alla Lingua dei segni, la quale, è considerata una modalità comunicativa più spontanea e naturale per le persone sorde. Infine ci si è soffermati sulle associazioni di categoria a livello nazionale e locale, le quali agiscono con impegno e professionalità contro ogni forma di esclusione e pregiudizi, e a favore dell'autodeterminazione delle persone sorde. Il libro si rivolge alle famiglie, alla scuola e alla società.
Autorenporträt
Giovanna Daga è nata a Desulo (NU) nel 1955, si è diplomata nell'istituto magistrale di Nuoro. Trasferitasi a Torino all'età di 22 anni, ha insegnato per circa 20 anni nella scuola dell'infanzia in provincia di Torino. E' mamma di un ragazzo sordo, adottato all'età di 3 anni. Ha conseguito la Laurea in Scienze dell'Educazione nel 2015.