La funzione riproduttiva si basa principalmente sulla sintesi di ormoni che assicurano lo sviluppo e il corretto funzionamento dei sistemi riproduttivi. Il metallo tossico, il cadmio (Cd), è stato ampiamente descritto come un interferente endocrino in grado di interferire con alcuni ormoni nella loro sintesi, metabolismo e azione. Tra i bersagli ormonali noti di questo metallo ci sono gli estrogeni. Nel presente lavoro, abbiamo progettato di studiare le interazioni tra Cd e zinco (Zn) nella segnalazione dell'ormone estradiolo, soprattutto perché gioca un ruolo importante nella funzione riproduttiva femminile. A questo scopo, abbiamo combinato due tipi di approcci sperimentali, in vivo e in vitro, utilizzando il modello animale di zebrafish, così come un modello cellulare della linea astrocitaria U251-MG. Così, abbiamo studiato gli effetti di Cd e Zn sullo sviluppo e la sopravvivenza di zebrafish allo stadio embrionale, da un lato, e sull'attivazione trascrizionale, espressione genica dei recettori degli estrogeni e livelli di espressione proteica e genica di aromatasi del cervello, dall'altro.